Lore
Teorema Alato
La fenice a due teste che combatte se stessa rappresenta i guardiani che si rafforzano a vicenda nel Crogiolo.
UNA STORIA DEL CROGIOLO
PARTE TRE DI TRE
Il sole volse a mezzogiorno mentre i palloni e le grida di battaglia dei bambini attraversavano il cielo.
Alla fine, pur avendo le lacrime agli occhi, Lonwabo tentò di tenere alta la testa. Con il ginocchio sbucciato Runa fissava la squadra vincente, composta dalle due ragazzine ringhianti incontrate la mattina. Le ragazzine emisero un ruggito alzando in aria un trofeo improvvisato: una grezza massa di plastacciaio.
Shaxx alzò lo sguardo al Viaggiatore. Fluttuava, adagiato su un manto di nuvole nel cielo azzurro. Non sembrò notare Shaxx.
"Ditemi che cosa avete imparato!", disse Shaxx a Runa e Lonwabo con l'elmo ancora rivolto verso l'alto.
Glielo dissero e parlarono per tre minuti di seguito. Shaxx fece lentamente un cenno con la testa.
"Non sei arrabbiato?" chiese Lonwabo. La sua faccia si illuminò.
"Si impara dalla sconfitta! Alimenterà la vostra fame di vittoria!", replicò Shaxx. I tre volsero lo sguardo verso le due ragazzine vincenti, le quali avevano buttato l'ammasso di plastacciaio per terra sfracellandolo e provocando lo sbigottimento degli altri bimbi. Runa socchiuse leggermente gli occhi, aumentando la stretta con la quale teneva in mano la palla. Shaxx continuò: "La vittoria è la chiave per la sopravvivenza! Ne avete bisogno. Dovete lottare per ottenerla. Ma di per sé non insegna nulla!"
"Intendi che in un certo senso abbiamo vinto comunque?", chiese Lonwabo.
"No!", abbaiò Shaxx, guardandolo dall'alto. "Siete stati annientati!"
"Oh", disse Lonwabo.
Runa continuò a fissare il trofeo infranto e la squadra vincente, rigirando lentamente la palla tra le mani.
"Che questa sconfitta vi serva da lezione!" disse Shaxx ai due bimbi. "La partita è terminata. Ora dovete concentrarvi sul futuro."
Lonwabo si fissò le mani. "Credo... credo che... leggerò un libro" disse, sorprendendo anche se stesso mentre balbettava quelle parole.
"Tutti hanno una scelta da compiere!" disse Shaxx.
Runa non aprì bocca alla vista di Cayde che trotterellava verso di loro uscendo da un'ombra creata dal sole pomeridiano. "Tutto a posto?" chiese il cacciatore a Shaxx.
"Ti sembra che me ne importi?"
"Dai amico, il tuo debito nei miei confronti è estinto. Non c'è più bisogno di piangere. Ricordati solo di non sfidare mai più un cacciatore con le Pistole d'oro."
"Ti batterò! Esigo la rivincita! Prima della fine di questa giornata!"
"Spero tu sia pronto a fare da babysitter fino alla prossima Aurora..."
La palla di Runa colpì Cayde sulla nuca: un attacco a sorpresa appreso durante il corso della mattinata. Il cacciatore cacciò un urlo, più di sorpresa che di dolore.
Chi è stato e come ha fatto?" domandò Cayde ad alta voce mentre la palla rimbalzava via. La palla non rispose. Runa, Lonwabo e molti altri bambini sorrisero.
"Shaxx, che cosa gli stai insegnando?"
Shaxx fissò in silenzio il cacciatore exo finché quest'ultimo non distolse lo sguardo. "Ehm... ho trovato il mio astore" disse Cayde per sviare “posso portare tutti alla Torre”.
Mentre gli altri bambini accompagnati dagli anziani si disperdevano, Runa osservò l'Astore di Cayde con a bordo due guardiani diretti verso la Torre che brillava in lontananza.
Fece un saluto da titani mentre i due scomparivano all'orizzonte.
