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GAUNTLETS OF EXALTATION
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Lore
Guanti lunghi dell'Esaltazione
"Hai visto? Hai visto cosa posso fare?" - Yardarm-4, titano del Centarca 3
La schiena di Yardarm-4 era dolente, e aveva i piedi logorati dalla corsa. Ma ora non c'era niente che potesse minacciarli in questa valle innaturale. Guardò i suoi compagni. Erano messi male come lui. Non era il momento di fare battute. Doveva dire qualcosa di stimolante.
"Li hai sottovalutati", disse Yardarm-4.
Lisbon-13 si voltò di scatto, ma Rekkana gli toccò il braccio.
"Ti tiene al guinzaglio", pensò Yardarm-4. Queste idee gli venivano spontaneamente. Forse era meglio non dire nulla.
"Sì", disse Rekkana. "Ma ci ha dato più prospettiva."
"Prospettiva?" Che stupidaggine. Yardarm-4 era stanco e aveva finto di arrabbiarsi, ma adesso si arrabbiò davvero. Tuttavia, Rekkana non diceva niente per niente. "E per quale prospettiva varrebbe la pena rischiare di morire?"
Passò qualcosa tra Rekkana e Lisbon-13. Lei non rispose, e Lisbon-13 si intromise, come faceva sempre. "Quelle difese erano pazzesche." Ed era la verità. "I ripetitori e i collegamenti. Gli angelici. I vex vogliono davvero tenerci fuori da qui. Vuol dire che considerano questo posto un punto debole."
"Finalmente le guance di Rekkana riprendono colore", osservò tra sé Yardarm-4. "E il petto di Lisbon-13 è gonfio come quello di..."
"Sì, è un punto debole", disse Yardarm-4, anche se non avrebbe voluto. Altre parole gli uscirono di bocca. "Forse il loro punto debole maggiore."
Yardarm-4 si azzittì, attonito. I suoi sentimenti non erano sbagliati. Non che fossero cose che non avrebbe mai detto. Era solo che... non avrebbe voluto dirle.
"Sì. Quindi dobbiamo...", iniziò a dire Rekkana, ma Lisbon-13 alzò l'arma che avevano ottenuto ed esaminò l'area.
Yardarm-4 sobbalzò, come per uno spasmo improvviso. Alzò la sua arma. "Che cos'è? Da dove arriva?"
Rekkana si unì a loro per difendersi dall'ignoto, spalla contro spalla a Yardarm-4 mentre estraeva la sua arma. "Non sento..."
"Arriva da te. Perché sei un eroe."