Lore
Toga dell'Antica Apocalisse
"A volte è un evento cosmico. Altre è una bestia infernale. Altre ancora è un solo uomo." - Il Ramingo
Ed eccoci lì. Su quel pezzo di ghiaccio senza nome, solo io e il mio equipaggio. Tutto andava a gonfie vele.
Scoprimmo una specie di monolite alieno, una struttura lasciata dagli antichi abitanti del pianeta.
Intrappolata nel monolite c'era una creatura. In una specie di gabbia. Congelata. Una bestia da mostra? Una specie di zoo? Non lo so ancora oggi. Avremmo dovuto portare uno scienziato. Avevamo solo... beh, persone che pensavano di essere dei duri vestiti di scuro.
Durante la lunga permanenza sul pianeta scoprimmo altri monoliti, ognuno con dentro la propria creatura intrappolata.
Comunque sia, questa specie di creatura aveva tratti biogenetici comuni a quelli dell'alveare, ma non c'era alcuna menzione di essa negli archivi dell'umanità. E la creatura aveva una peculiarità che l'alveare non aveva. Produceva un campo che reprimeva la Luce. Come una zona dell'Oscurità, ma contenuta in una forma poltigliosa e vacua. E senza testa.
I campi anti-Luce diffusi su tutto il pianeta che avevamo rilevato dall'orbita? Sì, erano questi esseri. Gli scanner della nave ne indicavano a migliaia. Qui, insieme a noi.
Eravamo in estasi.
Con il senno di poi, posso affermare che ne sarebbero bastate molte meno.
— Riflessioni del Ramingo registrate dal suo Spettro, per i posteri. Seconda parte di cinque.