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Lore
Gambali dell'Antico Giuramento
"Mia piccola, dolce Lusia. Eri destinata a essere al mio fianco in questa vita e nella prossima. Sono ancora in tempo per far sì che avvenga." - Clovis Bray I
LUSIA
Nonna Lusia si asciuga il sudore dalla fronte. "Aiutami a tirare su questa rete."
La tirate insieme, ma si è impigliata in qualcosa sott'acqua. Ti togli i vestiti e ti tuffi nel fiume che scorre pigro, raggiungendo il punto dove la rete si è incastrata nell'elica di un motore fuoribordo da tempo abbandonato. La rete è totalmente rovinata; decidi di far sì che il tuffo non sia stato inutile catturando un pesce lupo a mani nude. Quando torni a riva, senti addosso gli occhi di tutti. Dei bambini ti indicano, mentre un gruppo di uomini fischia. Lusia grida qualcosa verso di loro in sranan o forse in ndyuka; ti imbarazza ammettere che non riconosci quale dei due.
"Pervertiti!" sbotta. "Non provano alcuna vergogna?"
"È perché sono un robot, nonna", dici. O forse perché i pesci lupo di solito attaccano le persone, mentre tu ne stai tenendo uno ben saldo tra le mani.
"Non sei un robot. Non sei nemmeno una protesi sostitutiva totale. Sei un corpo e un corpo è la stessa cosa di una persona. E una persona merita rispetto. Sono le basi dell'ermeneutica transumana." Vedendoti sorpresa, ti strizza l'occhio. "Clovis ti ha fatto credere che fossi stupida?"
La tua nonna paterna era di una bellezza sconvolgente, nelle vecchie foto di famiglia, ed è ancora bellissima. Ma la sua forza è chiaramente nell'intelletto. Non è stato facile trovarla, dal momento che usa il suo vecchio nome, Lusia Lin. E nessuna informazione sul sistema Compassione Comune. La osservi con rinnovata ammirazione.
"Perché sei venuta a vivere qui?" le chiedi, avvolgendoti in un asciugamano e sedendoti al suo fianco mentre pulisce il pesce lupo. La carne è bianca e tenera e ha un profumo paradisiaco. Il tuo stomaco borbotta: un'illusione perfetta.
"Semplice. Suriname è una splendida riserva naturale. E io volevo essere protetta. Oltretutto", aggiunge, "è casa mia."
"Protetta da cosa?"
"Da tuo nonno, tesoro."
Ti mostra i denti del pesce. "Ricordati sempre che ti ha mentito. Tuo padre era il test di Clovis per te. Ma tu per chi o cosa sei il test, Elsie? Per curare Clovis dalla morte? Quale che sia la ragione, ha troppa paura di usarlo di persona. E questo vuol dire che dovresti aver paura anche tu."
