Lore
Morse del Solstizio (riaccesa)
Una presa troppo stretta potrebbe far scivolare via tutto.
"Quanti? Ho smesso di contarli da tempo."
Il sussurro di Cayde è abbastanza forte da essere udito da chiunque della Legione Rossa nelle vicinanze, ma ha risolto il problema con tre lampi del suo coltello nell'ultimo paio di minuti. Il suo Spettro non risponde.
"Fa niente fa niente. Sai, ci metteremmo molto di meno se potessimo attirarli fuori in qualche modo. Ci serve un'esca. Qualcosa di piccolo."
Il suo Spettro continua a tacere.
"Non come te. Qualcosa con un grosso occhio luminoso. Aspetta, shh, shh, shh..."
Si accovaccia tra le ombre. Due legionari e un carro Goliath oltrepassano il suo nascondiglio. Non c'è bisogno di fare l'eroe, pensa. Non se l'eroe muore. Non ancora.
"Altri tre isolati e si balla. Sei sicura di poter accedere ancora ai terminali?"
Nessuna risposta.
"Hai ragione, non dovrei dubitare di te. Solo perché non tocchiamo la Luce da nove ore, non significa che tu non possa ancora, come dire, fare il tuo trucchetto col raggio. Sei la mia ultima speranza, piccola amica. Zavala ci metterà anni ad assemblare la sua enorme flotta spaziale. Ikora resterà seduta un periodo di tempo altrettanto lungo a guardare un buco nel terreno a forma di Viaggiatore. Tocca a noi. Sei con me?"
Un sussurro più forte: "Sempre."