Exotic Perks
Carica gloriosa
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Difesa | 0 |
Curated Roll
Lore
Cotta della Stella Cadente
Più lontana la nuvola, più forte il fulmine.
Luogo dello schianto, montagne di Nessus, giorno 4
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Panesh sedeva stanco dietro le pesanti travi di metallo che l'avevano intrappolato nel relitto della fregata cabal. Dall'altra parte della barricata, la guerriera cabal era bloccata nel corridoio. Ringhiava frustrata, e riprese a dare calci.
"Risparmia le forze, Vargessus", gridò Panesh sopra il rumore. "Non è con i calci che riuscirai a penetrare…" fece una pausa per passare un'unghia sull'inconsueto metallo, "…questo solido… caballio."
Passi pesanti batterono verso una crepa nella parete vicino allo scafo. "I cabal possono aprirsi una via a calci attraverso molte cose", disse Vargessus con il volto schiacciato contro la fessura nel metallo. "Caiatl prenderà a calci la vostra Avanguardia e la farà a pezzi, non appena voi codardi la smetterete di scappare."
"Chi starebbe scappando?" chiese Panesh. "Siamo nella Città ad aspettarvi. Sotto la grande palla bianca. Forse ne hai sentito parlare. Noi non scappiamo."
"Ahah!" Vargessus rise di gusto. "Voi scappate. Una volta abbiamo combattuto contro uno di voi. Non faceva altro che scappare. Parava e scappava. Abbiamo smesso di inseguirlo e BOOM!" Diede un poderoso pugno alla parete di metallo. "Si proiettò verso di noi, coperto di fulmini! E poi scappò ancora."
"Messa così non mi pare che stesse scappando", disse Panesh. "Si ritirava a distanza di sicurezza. Una strategia comune."
"Quante parole per non dire 'scappare'", sbuffò Vargessus. Panesh la sentì camminare e agitarsi, prima di sedersi nel corridoio con la schiena appoggiata alla stessa parete del guardiano.
"Ehi", disse Panesh. "Perché non ti ritiri strategicamente anche tu? Puzzi di… cane bagnato."
"Puzzi anche tu, come un bambino esangue. Rancido."
Ci fu un forte rumore di elettricità sopra le loro teste e Panesh si fece scudo con le mani per evitare una doccia di scintille.
"Panesh?" chiamò Vargessus.
"Tutto a posto", replicò lui. "L'ennesimo cortocircuito."
La cabal grugnì annuendo. Panesh la sentì mettersi più comoda contro la parete.
"Acerbo", aggiunse lei.
"Matura come sei tu, invece, basti per entrambi", disse Panesh.
Nessuno dei due si mosse.