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Lore
Cappuccio dell'Ascesa Pirrica
"Vedo con occhi limpidi." - Shayura, strega insonne
REGISTRO DI RICOSTRUZIONE SIMULAZIONE // LA-03-01 // MERCURIO
Un riflesso, se visto in un vetro rotto, è frammentato in molte schegge sconnesse.
La strega Shayura osserva il proprio riflesso nel display centrale spaccato della console, la sua immagine divisa in molte varianti distorte. Resta in silenzio, furiosa.
"Stiamo entrando nell'atmosfera di Mercurio", comunica il suo Spettro. Shayura alza lo sguardo per osservare le fiamme avviluppare l'esterno della cabina di pilotaggio e vede il suo volto distorto nel vetro curvo. In quel momento nessun riflesso è vero; nessuna immagine è davvero accurata.
"Reed ci sta già aspettando", aggiunge il suo Spettro, preoccupato.
Shayura lo ascolta solo in parte. Qualcosa le scava dentro, come dita nervose.
"Apri un canale con Aisha", dice Shayura. Il suo Spettro esita, poi emette un suono di conferma. D'improvviso, la cabina di comando sembra un'ampia caverna. Come se da lì la voce della strega potesse risuonare nell'intero universo.
Il suo Spettro si avvicina, fluttuandole a fianco. "La comunicazione è attiva."
"Non dovremmo abbandonarla", dice Shayura al vuoto, con un groppo in gola.
"Non sta a noi decidere, Shay. Che tu sia d'accordo o meno, siamo un fronte unito", replica Aisha, sua compagna di squadra, attraverso la curvatura dell'atmosfera di Mercurio.
"E allora comportati di conseguenza!" scatta Shayura, serrando la mascella non appena l'urlo le esce di gola. Si porta una mano alla bocca, pentendosi del tono ma senza scusarsi.
"Sloane ha deciso." La voce di Aisha è morbida, al confronto. "Lo sai com'è fatta. Se ha rifiutato l'evacuazione non c'è nulla al mondo che potrebbe convincerla a ripensarci. Restare o andarsene è una sua scelta."
"Anche i leader commettono errori." Shayura vorrebbe riuscire a spiegarsi meglio. Non trova le parole giuste.
"Si sta preparando a un transmat", dice piano lo Spettro di Shayura. "Siamo a portata."
Shayura annuisce e deglutisce rumorosamente, ma la rabbia monta in lei: la sente farsi strada fin nelle ossa. Scintille dorate si torcono lungo le sue braccia.
"Zavala non capisce. Sta cercando di fare il lavoro di due capi dell'Avanguardia, adesso. Non cr…" La frase di Shayura si interrompe a metà, mentre lei e lo Spettro vengono smaterializzati in un turbinio di particelle cariche per poi riformarsi sulla superficie riarsa di Mercurio, all'ombra dei Pinnacoli di Caloris. "…assolutamente che è tutto ciò che potevamo fare!"
"Sloane ha preso una decisione!" grida Aisha nell'istante in cui vede Shayura. Lì vicino, il terzo compagno di squadra, Reed-7, si staglia come una sagoma cremisi avvolta in un'armatura da titano.
"Il Comandante le ha ordinato di ritirarsi e lei non l'ha fatto! Non attribuirgli la colpa!" continua Aisha, fissando Shayura con furiosa veemenza.
Shayura si volta per guardare Aisha; le fiamme intorno a lei esplodono in una colonna verso l'alto. "Se lui vuole essere una guida, dovrebbe accettare le critiche alle sue decisioni!"
"Ehi!" le interrompe infine Reed-7 con un urlo. L'imponente exo sposta goffamente il peso da un piede all'altro, ma non ritratta. Aisha e Shayura lo osservano in silenzio.
Reed si porta una mano alla nuca. "Possiamo parlarne dopo? Per favore?"
Shayura sente addosso gli occhi di Aisha. Cerca di ammorbidire la propria espressione per adeguarla a quella dell'amica e annuisce controvoglia, ma la rabbia in lei continua a covare come un fuoco tra i tizzoni. Sguaina la spada e la punta verso un gruppo di guardiani dall'altro lato del cortile battuto dal vento, all'esterno del Faro. Una sfida.
"Va bene", concede Aisha, riluttante. Shayura si fa da parte, furiosa.
