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Lore
Acroamatis
Le verità nascoste sono le più preziose.
Ikora prese un respiro profondo per ricomporsi: temeva la conversazione che stava per iniziare. Ripassò nella mente tutte le obiezioni previste e le corrispondenti tattiche di distensione. Era importante mantenere la situazione sotto controllo a ogni costo.
Una volta preparata, fece cenno al suo Spettro, Ofiuco, che attivò l'oloproiettore. Un istante dopo, il busto dell'Imperatrice Caiatl illuminò l'ufficio di Ikora. Anche traslucida e digitalizzata, era una figura imponente.
Con voce ferma e sguardo deciso, Ikora descrisse il piano dell'Avanguardia di resuscitare Savathûn in cambio della conoscenza necessaria a penetrare nel portale del Testimone. Una volta che ebbe finito, Ikora si preparò alla furia dell'Imperatrice. Invece, fu accolta da un pensieroso silenzio.
Quando Caiatl finalmente parlò, il suo tono era misurato. "C'è stato un periodo, non molto tempo fa, in cui la resurrezione della Megera Regina sarebbe sembrata… un tradimento."
Ikora trattenne il respiro.
"Ma dopo aver lavorato con Eris a bordo del Leviatano… dopo aver parlato con Ghaul…" L'Imperatrice abbassò le zanne e le scosse. Un gesto di incertezza. "Devo accettare che le vie della Luce e dell'Oscurità sono al di là della mia comprensione."
Caiatl alzò di nuovo le zanne e la sua voce si indurì. "Mi fido di Eris Morn come mi fiderei della mia custode delle leggende. Se l'Avanguardia concorda che questo è l'unico modo per fermare il Testimone… così sia. Le mie legioni non vi sbarreranno la strada."
"I miei ringraziamenti, Imperatrice", rispose Ikora, con evidente sollievo.
"Inoltre", concluse l'Imperatrice, "se questo piano mi porta un passo più vicino a schiacciare il cranio di Xivu Arath, allora ha la mia benedizione."
