Related Collectible
Lore
Involucro Warsat
"Destammo la mente bellica e scatenammo la rovina sui Signori del Ferro." - Valus Forge
"Ricordo che ti paragonava sempre a una tempesta", dice Isirah di Lady Jolder, anche se Saladin non ha pronunciato il suo nome ad alta voce. Lo Spettro conosce la mente del suo guardiano: come funziona e chi c'è dentro.
Saladin non risponde. Scruta le Terre Infette e non si concentra sulla voce di Isirah, ma sul vento che sferza il suo mantello e la fitta pelliccia del suo cappuccio mentre se li stringe addosso.
Fa freddo e hanno ancora parecchia strada da fare. Comincia a incamminarsi giù per il pendio della montagna, con passo fermo ed esperto, poiché questo è un percorso che lui e Isirah hanno battuto molte volte.
"Puoi impiegare la tua rabbia meglio di così", insiste Isirah, ma Saladin non sta ascoltando. "Torna indietro. Vai alla Torre e chiedi vendetta."
È uno sforzo inutile. Isirah si arrende a metà del pendio e scompare nello spazio che occupa quando Saladin desidera stare solo…
Peccato che in questo posto Saladin senta la presenza di Jolder e degli altri più che mai dal giorno in cui li perse. Quando arriva a destinazione, lo trova coperto di neve e passa le ore successive a liberarlo dalla morsa degli elementi. Lentamente, un santuario dedicato ai Signori del Ferro caduti prende forma, intatto da anni e anni, più di quanti Saladin riesca a contare.
È qui che si ferma dopo un lungo sospiro. Sì, Jolder lo paragonava sempre a una tempesta, ma perfino i temporali più potenti, alla fine, si trasformano in una brezza.