Stats
Velocità |
|
0 |
Related Collectible
Lore
Luce Squarciante
Sinceramente, non pensavo che Holliday riuscisse a sistemare il mezzo. Non era rimasto molto dopo quell'esplosione nucleare su piccola scala.
Nell'attimo in cui il suo astore si schiantò, non ebbe tempo. Di reagire. Di tenersi. Di pensare. Ebbe un istante, tuttavia, per provare qualcosa: un'insopportabile e breve eternità in cui tutto, nel mondo di Marco, non era che dolore. Null'altro esisteva, solo la semplice e acuta agonia che formava il suo intero universo. E altrettanto rapidamente questa sensazione sparì. Quiete.
Il primo suono che sentì fu il ronzio di un motore, che si sovrapponeva al doloroso pulsare nella sua testa. Lentamente i suoi occhi si abituarono all'insopportabile chiarore del sole marziano.
Lentamente, ma fin troppo in fretta, tornò anche il dolore a coprire tutto il resto.
L'astore accanto a lui fumava, il rivestimento del reattore ancora intero, per quanto a malapena. Osservò il lungo solco nel terreno nel punto in cui il suo mezzo si era schiantato strisciando attraverso il rosso paesaggio, per poi ribaltarsi sulla sua…
Fissò ciò che era rimasto della sua gamba. Carne. Martoriata. Contorta. Sentì la bile salirgli in gola e deglutì a forza, prima di accorgersi che l'arto era l'unica parte del suo corpo priva di dolore.
]]]Il sole picchia. Raggi di un bianco accecante lambiscono i mondi. La speranza genera agonia che genera immobilità.[[[
Una musica distorta da mariachi in versione elettrica continuava a fuoriuscire dagli altoparlanti dell'astore. Marco si sforzò di inspirare e un fremito nel petto tradì un polmone perforato.
Perforato.
Il respiro gli si spezzò in rantoli mentre cercava i contenitori dei campioni, imballati con tanta cura e attenzione dai guardiani sopravvissuti all'incursione nella Piramide del tronomondo.
Il suo sguardo cadde sul contenitore 6010, che giaceva spaccato contro una lastra di basalto.
]]]Plasma che spalanca le fauci. Un viscoso abbraccio, luce che cava via la Luce. Solo calde ombre.[[[
Vene nere serpeggiavano nella sabbia rossa, intorno ai rottami.
]]]La gloria conferita di persona lenisce il dolore di chi è troppo debole per assaporarla.[[[
Si torcevano attraverso il suolo e, nel punto in cui la carne toccava il terreno, si erano già insinuate nel suo membro martoriato. Il rimorchio dell'astore pulsava come un cuore e Marco sentiva quello stesso ritmo nella gamba.
]]]Mondi bruciati e liberati. Cenere dolce, immobile.[[[
La sua mente si affollò di visioni che gli si propagavano nella bocca e nei polmoni, minacciando di soffocarlo nell'estasi. La sua gamba fratturata si girò, emise un tenue borbottio e si sistemò, mentre l'euforia, filtrando attraverso di lui, si sostituiva al dolore.
]]]Un abbraccio sicuro. Immobile. Profondo.[[[
Estrasse l'arma da supporto dalla fondina e tossì mentre mirava con cura al rivestimento incrinato del reattore.
]]]Così morbido e immobile.[[[
La sua mente si liberò con uno strappo e in un'insopportabile, breve eternità prese l'ultimo respiro.
]]]Resta immobile…[[[
Ciò che rimaneva di Marco premette il grilletto.