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STRIDES OF ASCENDANCY
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Lore
Falcate dell'Ascendenza
"Hai detto che avremmo danzato insieme tra i piani temporali e le molteplici realtà. Non puoi fermarti ora." - Lisbon-13, cacciatore del Centarca 3
"Non siamo venuti qui per questo." Lisbon-13 era convinto.
"Naturalmente no. Chi avrebbe potuto predirlo?" La risposta di Rekkana giunse rapida. "Ma ora, con tutto quello che è successo, ha importanza quale fosse la nostra missione? Questo è molto più importante."
Lisbon-13 voleva crederci, ma Rekkana non sembrava sicura di quel che diceva. I suoi occhi erano troppo accesi. Era elettrizzata, emozionata ma anche spaventata. Il rasoio che tagliava il caos tentennava.
"E fantastico. Non dimenticarti del fatto che è fantastico", disse Yardarm-4, ignaro dei sentimenti che passavano tra loro due.
Lisbon-13 cercò gli occhi di Rekkana, sperando che capisse, che tornasse in sé. "Ma queste cose, questi poteri che ci sono stati dati, vengono dalla parte sbagliata."
Rekkana distolse lo sguardo. "Non ne sono così sicura." Sembrava fissare il nulla, gli occhi persi.
"Vi ricordate su Io?", disse d'un tratto Yardarm-4, frapponendosi tra loro con un passo. "Eravamo bloccati in quel container commerciale, circondati da falangi, e tu, tu bastardo, sei sgusciato attraverso un buco sul retro e te la sei battuta. Pensavo ci avessi abbandonato."
"Mai", ringhiò Lisbon-13, infuriato per questa futile interruzione.
"Lo so", continuò Yardarm-4. "L'intero scatolone era tempestato di colpi, c'erano esplosioni, sparavamo quando potevamo e improvvisamente, attraverso tutto il rumore, ti ho sentito urlare. Era come l'urlo di una banshee. Sei tornato urlando su un intercettore, con lo psionico ancora dentro. Sterzavi usando la sua testa!"
""Mi ricordo", disse Lisbon-13 cercando di oltrepassare Yardarm-4, ma il titano si spostava con lui, imitando i suoi movimenti.
"E ti sei lanciato addosso a quattro falangi, dal fianco", disse Yardarm-4, colpendo il palmo con un pugno. "E poi, e poi... ti ricordi, Rekkana?"
"Non potrei mai dimenticare."
"Hai schiantato quell'intercettore sugli scudi di un'altra falange e hai letteralmente CAVALCATO quell'esplosione." Yardarm-4 mimò con tutto il corpo quella parte della storia. Cercava di far ridere Lisbon-13, o almeno di farlo sorridere. "E quando hai toccato terra dietro di loro, BOOM! È stata la cosa più bella che abbia mai visto."
Lisbon-13 non rispose. Aveva smesso di cercare di oltrepassare Yardarm-4 e fissava semplicemente il titano, aspettando che venisse al dunque.
"Ora siamo noi a farlo. Stiamo facendo quello che hai fatto tu. L'intero universo è quel container e l'Ultima Città, l'Avanguardia, il Viaggiatore, sono tutti dentro. Ma ce la siamo appena svignata da un buco sul retro. E c'è un intercettore, senza nemmeno uno psionico dentro."
Gli occhi di Lisbon-13 erano ridotti a una fessura.
"Ma qui la metafora diventa un po' poco chiara, perché anziché un solo intercettore, c'è un intercettore per te, un goliath per me e una trebbiatrice per Rekkana. Come sarebbe andato quello scontro se avessimo avuto tutta questa potenza di fuoco?"
Lisbon-13 lasciò che la domanda aleggiasse nell'aria, aspettando che Rekkana dicesse qualcosa. Ma lei continuava a fissare il vuoto.
"Dannatamente male."