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Copricapo dell'Avatar della Mente Bellica
Fidati di lui.
"Non è compromesso!"
La voce di Saint-14 echeggia nello studio di Ikora. Non fosse un exo, sarebbe roca. Discutono da più di un'ora.
Ikora incrocia le braccia sul petto. "Non possiamo esserne sicuri."
"Tu non puoi", ribatte Saint. "Ma io sì. Io vedo in lui. La frustrazione, il senso di colpa, il dolore. Osiride dice la verità riguardo alle sue visioni!"
"Non lo metto in dubbio", replica Ikora, mentre la frustrazione si insinua anche nella sua voce. "Ma i miei Occulti hanno perlustrato Nettuno e non hanno trovato niente. Non posso accantonare la possibilità che Savathûn abbia piantato quelle visioni nella sua testa per portarci fuori strada."
"Quindi meglio accantonare gli avvertimenti di Osiride?" chiede Saint, tagliente. "Mandi le tue spie a dare un'occhiata veloce, poi metti tutto via, in un cassetto? Qualsiasi cosa dica Osiride, le sue parole saranno sempre macchiate dalla Megera Regina?"
Ikora non risponde. Rimangono in silenzio finché Saint borbotta qualcosa tra sé e fa per andarsene.
"Saint", lo richiama Ikora, con più calore nella voce. "Osiride ha bisogno di riposare. Tienilo d'occhio, per favore."
"E perché?" chiede Saint senza voltarsi. "Sono sicuro che i tuoi Occulti lo stanno tenendo d'occhio a sufficienza."
Se ne va, prima che Ikora possa dire un'altra parola.
Sola nel suo studio, lei apre un cassetto ed estrae un mazzo di fogli: documenti che tempo fa le era stato ordinato di distruggere, ma che invece ha conservato.
Le profezie di Osiride. Risalenti a un periodo in cui lei credeva a ogni sua parola.