Lore
Mantello dell'Antica Apocalisse
"Il suo volto aveva visto la fine dei tempi e i suoi occhi erano come una manna nel deserto. Mi è bastato uno sguardo per sapere che non sarei stato risparmiato." - Il Ramingo
Il Ramingo camminava lungo la riva, oltre i resti di armature e scudi cabal. I suoi primordiali avevano fatto il loro lavoro.
Impugnava un enorme cannone portatile e il suo Spettro gli ronzava attorno come un avvoltoio. Mentre camminava, il Ramingo scansionava il campo di battaglia prendendo nota delle armi e dei rottami che l'I.A. del Relitto avrebbe trasferito all'hangar.
Tra i resti di una mietitrice spezzata in due si fece strada fino a uno psionico moribondo, e lo osservò mentre perdeva sangue.
L'osso frontale del suo cranio cominciò a brillare, segno che avrebbe cercato di penetrare la mente del Ramingo.
Questi fece un passo indietro e diede un forte calcio alla testa dello psionico.
Si inginocchiò.
"Quelli che contano dicono che siamo sulla soglia di una nuova Età dell'Oro. Sto ancora cercando di capire che cosa significhi. Ma posso dirti questo: quando ci fu l'ultima Età dell'Oro dell'umanità, noi avevamo questo sistema in pugno. Centimetro su centimetro."
Si piegò per sussurrare in quelle che avrebbero potuto essere le orecchie dello psionico, se le avesse avute.
"E non tutti siamo così educati come quelli della Torre." Un boato mostruoso uscì dal suo cannone portatile, l'unico suono in un raggio di chilometri.