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Lore
Sparagmos
"I cristalli della Megera Regina sono alimentati dalla Luce elementale. Credo che tu sappia in che modo." - Eris Morn
Il cristallo dell'arco fluttuava nell'aria, crepitando ed emettendo energia. Savathûn lo esaminò: nessuna frattura, nessuna carica instabile che sfuggiva da fessure invisibili. Quando passò un artiglio sulla superficie, sentì l'energia statica scorrerle lungo il braccio.
Savathûn si volse verso la sua covata riunita.
"Tu", disse, e un cavaliere dell'alveare lucente si fece avanti per inginocchiarsi davanti alla sua regina.
Improvvisamente i suoi compagni dell'alveare si abbatterono su di lui, strappandone la chitina, smembrandone le carni. Quando Savathûn tese la mano e distrusse il suo Spettro, un lampo di Luce cristallina esplose dai suoi resti, assumendo una forma a reticolo triclino.
Questo cristallo pulsava di Luce del vuoto.
"E tu." Un accolito, i cui occhi brillavano di fuoco vitale e infinito, fece un passo avanti e si inchinò.