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Lore
Spirito della Mente Bellica
Il peso del mondo.
"La mente bellica è una macchina."
Anche attraverso un oloproiettore, la voce di Caiatl suona carica di autorità. Zavala non capisce se è una domanda o un'affermazione.
"Sì", replica Zavala alzandosi dalla scrivania per guardare l'Ultima Città, in basso. "E quindi?"
"E quindi le affidate il comando di ingenti risorse militari", continua l'imperatrice. "Artiglieria orbitale. Un arsenale di ordigni altamente avanzati. La coordinazione del dispiegamento di navi da guerra e basi operative avanzate."
"È esattamente quello per cui Rasputin è stato progettato."
"Certe cose non si progettano." Caiatl abbassa lo sguardo. "Strategia e intelligenza non bastano a forgiare lo spirito di un guerriero. Bisogna versare il proprio sangue prima di versare quello altrui. Un vero guerriero sa che la vittoria ha un prezzo e sa quanto si perde nella sconfitta."
Alza di nuovo lo sguardo verso Zavala. "Credi che la vostra mente bellica possa comprendere concetti simili?"
"Sì", risponde lui con sua stessa sorpresa. Volta le spalle alla finestra per rivolgersi all'oloproiettore. "Non mi sono sempre fidato di Rasputin. Pensavo non fossimo altro che variabili nel suo registro, niente più che il risultato di freddi calcoli."
Zavala si appoggia alla scrivania, facendo scorrere lo sguardo sulla miriade di comunicati e rapporti di ricognizione che la ingombrano. "Ma ora… vedo l'enormità del suo compito. Il peso del garantire la sopravvivenza dell'umanità. Le perdite che lui stesso ha subito…"
Caiatl inclina la testa. "Ci vedi uno spirito affine."
"Vedo un vecchio guerriero che fa del suo meglio", ammette Zavala a bassa voce. "E a questo io darò sempre fiducia."