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Lore
Laminos
Sottolinea capace in "carapace".
"Ed eccola lì, quindi", continuò Scintilla, "persa nelle profondità sotto la Bocca dell'Inferno, inseguita dall'alveare."
Immaru si sporse in avanti, insolitamente attento. Il Corvo era seduto lì vicino e sorseggiava un fizz all'etere. Lo Spettro dell'alveare aveva chiesto, di sfuggita, come Eris Morn avesse ottenuto il terzo occhio e ben presto il trio si era ritrovato totalmente avvinto dal racconto di Scintilla attorno al fuoco.
Scintilla abbassò la voce in modo minaccioso. "Brya, il suo leale Spettro, era ormai privo di Luce ed Eris era rimasta indifesa. La sua ultima speranza era l'osso donatole tempo prima da un Ahamkara, come pegno di gratitudine per averlo salvato da morte certa."
Il Corvo si schiarì la gola a disagio. "In realtà", sussurrò a Scintilla, "credo che lei abbia ucciso quell'Ahamkara…"
"E meno male", continuò Scintilla, senza perdere il ritmo. "Perché nel momento del bisogno, sentì lo spirito dell'Ahamkara sussurrarle offrendole la soluzione ai suoi problemi."
"Facile", intervenne Immaru. "Tendere un'imboscata a un accolito, strappargli la testa e innestarsi i suoi occhi sul viso, giusto?"
Il Corvo annuì cupamente, mentre Scintilla alzava l'occhio al cielo. "No", lo Spettro corresse Immaru. "L'Ahamkara le disse di fare amicizia con un certo cavaliere di Crota, che era stanco di servire l'Oscurità."
Il Corvo rischiò di strozzarsi con il fizz all'etere ed esplose in un attacco di tosse. "Non è proprio così che…"
"Eris trovò il cavaliere e presto strinsero amicizia", insisté Scintilla. "Il cavaliere le insegnò un antico incantesimo dell'alveare che l'aiutò a farsi crescere un terzo occhio tutto suo! In cambio, Eris aiutò il cavaliere a liberarsi dal servizio di Crota. Insieme, i due lottarono da alleati contro un intero esercito di creature dell'alveare, poi fuggirono."
"Quindi mi stai dicendo", chiese Immaru, restringendo l'iride, "che Eris Morn è sfuggita alle grinfie di Crota grazie al potere dell'amicizia?"
Dopo una pausa imbarazzante, il Corvo sospirò. "Ci va abbastanza vicino… suppongo."
