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Lore
Cambio di Semitono
Un cambiamento incommensurabile.
"Grazie", disse Saint-14, e con lo stesso respiro informale, aggiunse, "Ti amo."
L'ufficio del Consenso era silenzioso, tranne per il leggero ronzio dei terminali che mostravano le trasmissioni dei guardiani. Saint sedeva alla sua scrivania, dove Osiride gli aveva appena consegnato un datapad con l'elenco dei rapporti tattici del giorno. Tutto qui. Era qualcosa che aveva fatto così tante volte nel corso del loro lavoro che non avrebbe potuto contarle. Ora il suo compagno stava controllando i dati distrattamente, apparentemente inconsapevole del fatto che Osiride che lo stava fissando.
"Prego?" disse Osiride, come se avesse semplicemente frainteso. Poi si addolcì. "Saint…"
Non aveva mai sentito quelle parole da Saint prima d'ora. Non conosceva fino a questo momento i sentimenti precisi dell'exo. Non in quei termini. Il titano lo guardò con un'espressione indecifrabile, poi sorrise timidamente.
"Ah, ti ho sorpreso?" chiese Saint. "Dico solo quello che sento al momento. Ma è vero, Osiride. È quello che sento ora."
"Io…" disse Osiride, senza parole. Ci fu un lungo silenzio. La tensione del momento fu tale che minacciava di spezzarlo; poi Saint parlò di nuovo.
"Il grande Osiride in persona", disse Saint, ridendo, la sua voce piena di meraviglia. "Senza parole!"
Osiride lo guardò. Nonostante il tono, negli occhi di Saint c'era un accenno di incertezza. Ma poi l'espressione dell'exo si addolcì, e tese la mano verso quella di Osiride. Lo stregone la prese.
"Dillo solo quando sei pronto", disse Saint. "Quando lo senti anche tu. Non un momento prima."
Strinse la mano di Osiride una volta, prima di lasciarla e tornare ai rapporti.
Osiride guardò il suo compagno. Aveva fatto qualcosa di così piccolo senza pensarci due volte. Ma c'erano stati così tanti altri gesti e sentimenti che si erano aggiunti in questo momento. Piccoli favori e gentilezze che aveva fatto per lui, sempre senza pensarci due volte.
Forse il suo amore era quello.
