Lore
Morse del Corno Disperso
"Quella non è semplice polvere. Sono i detriti di Cerere 1." - Corsara Anzani Lyle
II:
Il Ragno si sporge in avanti dal suo trono per osservare le casse portate da Arrha. "Cos'ha catturato la mia ragnatela?"
La merce è quasi interamente composta da strumenti astronomici dell'Età dell'Oro. Scanner per lo spazio profondo, dettagliate mappe di arcologie, comete e stazioni spaziali del sistema a non solo. Arrha ha sentito parlare solo di alcuni di questi posti, ed era cresciuto a pane e racconti sui viaggi dei suoi antenati prima dello Stravolgimento. Questo carico è inestimabile.
Il Ragno non è interessato.
"Suppoooongo di poter trovare un acquirente", dice con un cenno non curante della mano. "Agli insonni questi gingilli non servono, ma forse piaceranno a quelli che vivono sulla Terra o nella Città." Fa schioccare le mandibole. "Deludente, Arrha. Deludente."
"Ragno..."
"Spero che il registro della nave sia molto più succulento. Me l'hai portato, vero?"
"Certo, Ragno." Con il capo chino a celare la propria vergogna, Arrha porge al Ragno un datapad.
Il Ragno lo scorre chiudendo tre dei suoi occhi. Solo quando raggiunge il fondo li apre tutti. "Qui dice la tua Sloane crede che un gruppo sconosciuto stia rubando dall'Arcologia della Colomba Verde."
"Io sto rubando dall'Arcologia del Nuovo Pacifico", dice Arrha con un broncio accennato.
Il Ragno lo ignora.
"Arrha, lascia che agli affari ci pensi Brivi. Tu scoprirai per me l'identità di questo intraprendente ladro."
"Sì, Ragno."