Related Collectible
Lore
Impugnature della Furia Risonante
Tocco il vuoto e, in quella stretta, scopro come stringere il nulla.
Sono paura liquida chiusa dentro carne di porcellana, mio Testimone, questi ahslid di cui abbisogni i servigi. Sono giunto come mi hai ordinato, senza cerimonie o flotte, e per quattordici orbite intorno alla loro stella li ho inseguiti nell'oscurità, mettendoli alla prova per trovarne anche solo uno che potesse prestare servizio come guerriero. Offro loro ogni occasione per scatenare l'ira su di me e dimostrare il loro valore. E si ritraggono. E sanguinano. È la morte del mio ego che brami, mandandomi da solo contro questi insetti?
Ma ora comprendo la profondità di questo comandamento. La tua è una lezione sull'intuizione e, per quanto dolce possa essere la loro emolinfa, è una follia versarla tutta da solo.
La mia violenza ispira paura. A ogni nuovo cadavere, quando giunge il giorno, le accuse formano strati su strati. A loro serve logica, causa ed effetto che si adattino alla loro comprensione dell'universo. Anche quando il massacro proviene dagli oscuri abissi tra le stelle, devono ricondurlo al tarso delle schiere più impotenti.
Non si trovano d'accordo. Nominano delle autorità. Nella polvere secca vedono linee che esistono solo nelle loro menti e vi attribuiscono un tale valore da uccidere per definirle. Che dolorosa nostalgia. Il mio dono dell'illuminazione. Sono libero da Lubrae, ma vedo la sua forma in queste masse accalcate e ciò mi ispira.
Mi hai ordinato di affinare le loro menti fatue in una punta di lancia, come hai fatto su Lubrae, ma senza mostrare il mio volto per intimidirli. E pertanto, invece, imprimerò la mia forma nella polvere di questo mondo e plasmerò una generazione di ahslid a mia immagine e somiglianza. E loro saranno il mio falcione.