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Lore
Involucro del Naufrago
Per gli Spettri che si lasciano il passato alle spalle.
"Se c'è una cosa che accomuna me e Misraaks", borbottò il Ragno, "è che entrambi abbiamo lo sguardo rivolto al futuro."
Rigirò un delicato involucro di Spettro nell'enorme artiglio, ammirandone le rifiniture eliksni.
"Anche quando passavamo da una scorribanda all'altra, rubando da chiunque osasse pararsi davanti a noi, abbiamo sempre sognato di più." Fissò il vuoto davanti a sé, momentaneamente perso nel ricordo. "Compreso un luogo che potessimo chiamare casa… al di fuori di quel lurido ketch."
"Alla fine, Misraaks mi 'concesse' un pianetino tutto per me." Ridacchiò con ironia tra sé e sé. "Solo, non nella maniera che avevo sperato.
Quando uscii da quella situazione non ero più un razziatore ricercato in tutto il sistema solare." Spalancò le braccia con i palmi rivolti verso l'alto. "Ero diventato il Ragno. Un semplice mercante, con una taglia da riscuotere.
Col senno di poi, finire su quella roccia dimenticata è stata la cosa migliore che mi potesse succedere." Scrollò le spalle con indifferenza. "Forse rimanere bloccato nell'Ultima Città sarà una cosa altrettanto positiva."