Classified Item
Bungie has the ability to expose information in the API that, for whatever reason, is not yet ready to be seen. We call these items "classified".
Sometimes classified items eventually are revealed to be real, in-game items. However, they are usually just junk data that made it into the API that isn't intended to be seen.
We include these items in the database solely to provide a complete view of what is in the API files. You should not take the presence of this item as a guarantee of something coming in a future update or attempt to analyze its presence too deeply. Doing so likely will only lead to disappointment.
This item is categorized as classified because:
- It was marked as a dummy item in the API files.
Lore
Mantello della Furia Risonante
Indosso il vuoto e, in questa empatia, scopro che solo la mia volontà sopravvive.
Ti ho deluso, mio Testimone.
Ho insegnato agli ahslid a costruire una torre verso il cielo su fondamenta di sabbia. Ho titubato per dieci lunghi cicli su quell'ultima lezione di irrilevanza e, alla fine, i miei allievi hanno superato il maestro. Sono caduti. Un tramonto di fuoco atomico che spazza via tutto, tranne i licheni, da questo arido globo.
Ma dinanzi a me c'è Uun, l'ultimo sopravvissuto della sua inutile specie. Sebbene si sia dimostrato sordo alle mie lezioni riguardo al valore del suo popolo, ha divorato tutto ciò che gli ho trasmesso in tema di tenacia e ne ha fatto il suo credo più profondo. Solo lui, tra la sua gente, ha intuito la progettualità delle mie uccisioni, dell'ascensione di infanti i cui trascorsi rispecchiavano i suoi.
I miei doveri nei tuoi confronti sono venuti meno. Il più grande difetto del mio operato è qui davanti a me. Eppure, mi ritrovo carico di orgoglio.
Mi punta l'arma contro e mi rendo conto di non aver mai saputo come chiamano i loro dispositivi. È irrilevante, come tutto il resto che componeva la loro cultura.
Ma è il primo a ergersi e affrontarmi.
Sprigiona odio contro di me. E crolla.
Non conosce il mio nome. Non conosce il mio scopo. E lui esige. Poi implora. Poi mendica. Si prostra sul pavimento, con il carapace dilaniato dalle convulsioni, come se il lutto mungesse dolore dalla sua carne.
E io sono debole, mio Testimone. Sussurro: "Io sono Rhulk."
Senza contesto, è privo di significato come qualsiasi altro aspetto della fine del suo popolo. Qualcosa di sacro dentro di lui muore; poi lui alza lo sguardo come io l'ho alzato verso di te.
E solo ora apprezzo la tua lezione.